giovedì 8 dicembre 2011

LUCI ED OMBRE


ph. Lee Miller

Parigi, in una notte tempestosa una diva  abbandonò una maestosa dimora.
Il proprio collier di brillanti slacciò lanciandolo violentemente sul prato, sfilandosi anche l' anello di fidanzamento appena a lei donato.
L' abito sontuoso tratteggiava dell' armonioso corpo le forme sotto una pioggia scrosciante, mentre copiose  lacrime ne rigavan  il luminoso sguardo assente.
D' un tratto però il rombo elegante di un motore ne attirò l' attenzione.
Le mani portò agli occhi nell' atto di celarsi alla luce dei potenti fari, rimanendo immobile circondata da un fitto, rigoglioso fogliame.
Un silenzio innaturale si sostituì alla precipitazione atmosferica, e l' atletica ombra di un uomo si erse di fronte la smarrita fanciulla.
Un istante dopo un consunto Borsalino coronava della ragazza il capo, mentre le labbra suggellavan l' imperituro amore dal fato predestinato...

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