giovedì 24 novembre 2011

IMPROVVISAMENTE UNA SERA D' ESTATE

ph. Alberto Sordi  Archivio Cameraphoto Epoche

Il se ed il ma dominavano le borghesi et limitate menti delle genti.
Un attore  dalla formidabile risata decise immantinente  la mestizia andasse  fuorviata.
Così si presentò a Palazzo vestito solo di funanbolici pensieri, insistendo per conferire con i vertici dei gerarchici poteri.
“ Dunque tu saresti il guitto pretenderebbe di insediarsi qui di diritto?.
“ Mi consenta di dissentire: son  colui  non pone limiti alle proprie sui generis sfide.
Perchè sol chi alla goliardia ammainerà le  proprie vele, dell' esistenza non sfiorerà mai le pene.
Non esistendo infatti colui che non ama la vita, ma unicamente chi da lei si dichiara avvinta. “
E fu così che il bello di  incontenibili anime unite in un ridente abbraccio, affrancò il genere umano dal proprio opprimente  affanno...

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