Nella notte dei tempi durante un simposio, due inseparabili amici dell' assenza di Afrodite si resero conto.
“Io colpevole certamente non sono, pur adombrandomi al pensiero di aver talvolta sì seducente creatura tacitata ".
“ D' altronde non sospetterai forse di me sol perchè una volta ella mi preferì a te?“.
La disputa non accennava a placarsi, sin quando il più audace dei due fece l'atto dal convivio assentarsi.
Rivolgendosi poi agli astanti sornione ammonì: “ Non celerete mai un pomo
d' oro in un Cavallo di Troia poichè incorrereste nel rischio di annullare, con la noia, di eros la gioia .
I vostri spiriti vibreranno all' unisono, allorquando la libertà di volare investirà la propria anima gemella del potere di sognare.“
E fu così che il genere umano, incantate e ventose parole d' Amore sussurrate
all' orecchio prese per mano...
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