domenica 4 dicembre 2011

COSI' LONTANI COSI' VICINI

ph. Bobby Fischer


In una brumosa serata autunnale, un genio ribelle si concesse di riposare.
Così si inoltrò nella brughiera di nuvole abitata, memore di calpestii di una remotissima festa danzante mai presenziata.
Porse l' orecchio al vento  che dei secoli scandiva i battiti del tempo, sospendendo il ricordo del  melanconico tormento.
Ma ombre lontane improvvisamente lo destarono dal torpore: lo scacco matto comandava nuovamente il suo tributo d' onore.
Così l' uomo sfiorò delicatamente con le  labbra il muso dell' unicorno preferito, tornando sugli umani passi del poprio fatato, eterno amore,  mai sopìto...

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